Passione sì. Ma NON così.
Nel business tutti parlano di ossessione come fosse una virtù.
Ma l’ossessione non è ciò che ti serve per avere successo.
È ciò che ti brucia.
“Sii ossessionato dal tuo obiettivo.”
“Chi non vive per il proprio business, non ce la farà mai.”
“Il successo si conquista con l’ossessione.”
Quante volte hai sentito queste frasi?
Nel mondo dell’imprenditoria e del business online, l’ossessione è spesso celebrata come un tratto distintivo del successo.
Ma cosa succede quando l’ossessione supera la soglia del sano impegno e diventa una trappola mentale, emotiva e fisica?
Io voglio offrirti una visione diversa. Una visione più umana, più sostenibile e, paradossalmente, molto più efficace nel lungo periodo.
Parliamo del modello dualistico della passione sviluppato dallo psicologo sociale Robert J. Vallerand: una chiave per distinguere tra due forme di passione molto diverse che determinano non solo il tuo successo, ma anche la tua salute mentale e qualità della vita.
Ho realizzato già molte cose, ma la mia più grande competenza non deriva dal talento o dal successo: deriva dai miei errori, dalle mie cadute e dalla mia esperienza diretta con la passione ossessiva.
L’ho vissuta, mi ha consumato, e ne sono uscito.
Ti racconto come.
E se hai voglia di approfondire, qui trovi il mio video sull’argomento.
Il modello di Vallerand
Secondo Robert J. Vallerand, uno dei maggiori esperti mondiali nello studio della motivazione, esistono due forme distinte di passione:
Passione Armoniosa
- Origina da una scelta consapevole.
- Si integra in modo equilibrato nella vita.
- Porta a esperienze di flow (Csikszentmihalyi, 1990).
- Favorisce benessere psicologico, prestazioni elevate, creatività.
Passione Ossessiva
- Nasce da una pressione interna o esterna.
- Genera conflitti con altre aree della vita.
- Causa ansia, pensieri intrusivi, dipendenza dall’attività.
- Aumenta il rischio di burnout, insoddisfazione, stress cronico.
Fonte principale: Vallerand, R.J. (2015). The Psychology of Passion: A Dualistic Model.
In parole semplici?
Una ti alimenta, l’altra ti consuma.
La mia storia personale (e forse anche la tua)
Quando ho iniziato il mio primo business, ero carico di entusiasmo.
Ma ben presto quell’entusiasmo si è trasformato in qualcosa di diverso:
- lavoravo – in media – 17 ore al giorno;
- mi sentivo in colpa se mi fermavo;
- ogni mia conversazione ruotava attorno al lavoro;
- ho sacrificato salute, relazioni, passioni;
- avevo successo agli occhi degli altri, ma mi sentivo emotivamente vuoto.
Ho capito troppo tardi che quella non era passione.
Era dipendenza.
Stavo cercando di validare il mio valore personale attraverso la performance.
Come Vallerand spiega, la passione ossessiva è spesso radicata in bisogni non soddisfatti: bisogno di approvazione, di controllo, di riconoscimento sociale.
Solo quando ho iniziato a reimpostare la mia vita e a spostarmi verso una passione armoniosa, ho ritrovato lucidità, energia e, paradossalmente, ho migliorato anche i miei risultati.
Le 5 differenze chiave tra Passione Armoniosa e Ossessiva
Passione Armoniosa | Passione Ossessiva | |
---|---|---|
Origine | Scelta libera | Pressione interna o esterna |
Emozioni | Piacere, flow | Ansia, colpa, stress |
Controllo | Sei tu a guidarla | È lei a guidarti |
Vita personale | Preservata | Trascurata |
Risultati a lungo termine | Sostenibili | Destinati al collasso |
Domanda chiave da porti:
Sto inseguendo questo progetto con amore… o con paura di non essere abbastanza?
Come coltivare una passione armoniosa nel business
1) Cambia mindset
- Il tuo valore non dipende dalla tua produttività.
- Il successo non vale se ti costa te stesso.
- Ama il processo, non solo la meta.
2) Applica strategie pratiche
- Pianifica pause vere: il famoso concetto del Big Misogi (una grande sfida annuale) e delle 8 micro avventure per l’equilibrio vita-lavoro (fonte: Jesse Itzler).
- Coltiva hobby, sport e relazioni NON legate al lavoro.
- Tieni un diario che ti ricorda il tuo perché.
- Pratica il “NO” strategico: impara a rifiutare ciò che non ti nutre.
- Lavora con ritmi naturali: non sei una macchina.
Scegli (e costruisci) un business che ti rispecchi.
Non accettare modelli che ti rendono schiavo della tua stessa azienda.
Un business non è una gabbia dorata.
È un veicolo verso la tua libertà.
In un mondo che glorifica il sacrificio, servono imprenditori che scelgono l’equilibrio.
Che costruiscono grandi cose senza distruggersi.
Ti sei mai trovato nella spirale della passione ossessiva?
Beh, in ogni caso, ora sai come riconoscerla.
Ricordati questo:
Il sapere non serve a nulla, se non ti rende più libero e più umano.
Un abbraccio,
Angelo