Come ho formulato questo tipo di ricerca e come funziona?
Ora ti spiego tutto.
Il digital marketing è stato un amore inaspettato. All’inizio ho avuto diversi dubbi etici.
Infatti, le parti più estreme della Sociologia e del Marketing hanno fini ed obiettivi completamente contrastanti.
Ma la cosa migliore che potessi trovare è stato l’equilibrio degli opposti che si abbracciano.
Lavorare con questi due strumenti in maniera sincrona permette di fare tutto:
- alla Sociologia manca la parte più operativa e visibile della sua forza; quindi l’analisi di mercato è utile per l‘osservazione del mercato, dei concorrenti, ecc.
- al Marketing manca l’analisi vera e completa delle strutture cui mira; quindi l’analisi sociologica è indispensabile per una migliore valutazione dell‘identità del brand, della responsabilità sociale, ecc.
- entrambe servono per definire meglio il posizionamento, la fascia di mercato, l’area geografica su cui operare, ecc.
Questi vogliono essere solo brevi accenni delle enormi potenzialità delle due discipline congiunte.
Infatti, il massimo obiettivo non sta nel raggiungere il singolo individuo, come si fa oggi con l’aiuto della Psicologia, ma nel veicolare il fine della strategia di marketing verso l’intero strato o gruppo sociale, in un solo passo e il più rapidamente possibile.
In questo modo, la definizione degli stakeholders è precisa ma, sopratutto, performante.
Mi spiego meglio.
L’idea imprenditoriale è la fase induttiva di un grande processo che comprende la fase di ricerca e di analisi, la quale invece è deduttiva.
Pertanto abbiamo tre step:
- ricerca e analisi: per capire se un’idea imprenditoriale è realizzabile, se e dove va modificata e come può essere attuata, la mera analisi e la ricerca di mercato non bastano più: se vogliamo essere i migliori abbiamo bisogno anche della Sociologia.
- piano e strategia: quando l’idea che abbiamo analizzato risulta vincente, possiamo dar vita a un piano di Digital Marketing, all’ideazione della sua strategia e alla sua attuazione.
- analisi e controllo: dobbiamo analizzare periodicamente i dati e i risultati in base ai nostri obiettivi. Il controllo è fondamentale per poter – qualora sia necessario – tornare alla fase di ricerca ed analisi. Il mondo è in continua evoluzione: dobbiamo essere mutevoli e dinamici.
Il lavoro inizia con una ricerca preventiva – che è successiva all’idea imprenditoriale e precedente alla strategia di marketing – in modo da elaborare la migliore forma di organizzazione: quella deduttiva (dall’universale al particolare).
Solo successivamente si passa alla fase di pianificazione e realizzazione in cui il metodo – basato sulla Sociologia e sul Marketing – viene utilizzato ancora per definire il piano, metterlo alla prova e dare un’analisi critica in fase di raccolta dati e controllo degli andamenti e degli obiettivi.
Tale combinazione permette di rendere scientifico tutto il processo e di compiere l’analisi più attendibile rispetto al mercato attuale.
Non è facile spiegare tutto questo – sull’argomento sto scrivendo una tesi – ma funziona ed è il mio K-Element: la mia mucca viola.
Il marketing tradizionale e quello online si sono fusi e hanno dato vita a nuove opportunità e nuove tendenze che, oggi ancora più che in passato, sono più complesse e di difficile interpretazione.
Nella modernità, se vogliamo fare un ottimo lavoro, dobbiamo essere diversi dalla massa e fare ricerca.
Dobbiamo concepire il marketing in funzione dei soggetti fondamentali del processo: i consumatori, gli utilizzatori, le persone.
La Ricerca Sociale di Mercato abbraccia le materie umanistiche ed economiche per riuscire a valutare in maniera completa le potenzialità di determinati mercati e business.
Ma può servire anche a valutare le capacità del singolo imprenditore o a superare determinati ostacoli.
Per questo lavoro con startup, business, non profit e privati.